Tecniche Nuove
Formato: 13x21
Anno: 2011
Nel 2008 Dave Bruno, un giovane imprenditore californiano, ha deciso di sottrarsi agli stimoli assillanti del consumismo eliminando il superfluo e adattandosi a vivere con solo cento oggetti. Non sapeva che da questa scintilla sarebbe scaturito un vero movimento: la sua iniziativa ha suscitato quasi subito l'interesse dei media ed è diventata l'esempio seguito da molti.
La sfida delle 100 cose è un'occasione esemplare per riflettere sugli effetti positivi del rifiuto del consumismo e sperimentarli nel concreto.
Il surplus della vita moderna è figlio della corsa all'acquisto: sull'onda della pubblicità e dell'emulazione: siamo così incredibilmente abituati a circondarci di oggetti, ad accumularli per anni e decenni. Consumare il meno possibile è una liberazione dallo stress e una scelta che educa le generazioni future a vivere serene con poco.
Inoltre, per chi ha a cuore l'ambiente, un'azione di questo tipo ha una valenza che va ben oltre la gestione della vita quotidiana: viviamo in un'epoca di scarsità, dove le materie prime di ogni tipo stanno cominciando ad andare "in riserva". La caccia allo spreco dovrebbe diventare una regola di vita per tutti: abbattere il superfluo in qualsiasi campo o settore è una risposta sensata ai problemi del Pianeta.
"Si comincia - scrive Dave Bruno - dagli armadi dei vestiti, visto che di capi d'abbigliamento ne possediamo sempre tanti, troppi. Ridurre il proprio guardaroba - aggiunge - è il primo gesto catartico, e ti da forza per proseguire con le cose e gli oggetti che hai nel resto della casa. Buttare via tanto, ti vaccina contro la tentazione di comprare ancora più di prima. Dopo qualche mese - assicura Dave - anche le tue abitudini di consumatore cominceranno a cambiare".
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La sfida delle 100 cose è una reazione alla cultura del consumismo, che fa vivere nel costante desiderio di comprare sempre più cose senza che queste possano mai indurre un autentico senso di soddisfazione. Dave Bruno offre interessanti aneddoti e consigli pratici per liberarsi del superfluo e vivere una vita più ricca di significato.La sfida delle 100 cose è un'occasione esemplare per riflettere sugli effetti positivi del rifiuto del consumismo e sperimentarli nel concreto.
Il surplus della vita moderna è figlio della corsa all'acquisto: sull'onda della pubblicità e dell'emulazione: siamo così incredibilmente abituati a circondarci di oggetti, ad accumularli per anni e decenni. Consumare il meno possibile è una liberazione dallo stress e una scelta che educa le generazioni future a vivere serene con poco.
Inoltre, per chi ha a cuore l'ambiente, un'azione di questo tipo ha una valenza che va ben oltre la gestione della vita quotidiana: viviamo in un'epoca di scarsità, dove le materie prime di ogni tipo stanno cominciando ad andare "in riserva". La caccia allo spreco dovrebbe diventare una regola di vita per tutti: abbattere il superfluo in qualsiasi campo o settore è una risposta sensata ai problemi del Pianeta.
"Si comincia - scrive Dave Bruno - dagli armadi dei vestiti, visto che di capi d'abbigliamento ne possediamo sempre tanti, troppi. Ridurre il proprio guardaroba - aggiunge - è il primo gesto catartico, e ti da forza per proseguire con le cose e gli oggetti che hai nel resto della casa. Buttare via tanto, ti vaccina contro la tentazione di comprare ancora più di prima. Dopo qualche mese - assicura Dave - anche le tue abitudini di consumatore cominceranno a cambiare".
Dave Bruno è un imprenditore di successo, cofondatore della casa editrice Christian Audio specializzata in audiolibri. Appassionato di surf e di escursionismo a piedi e in bicicletta, adora la California dove è nato e vive (San Diego) insieme con la moglie, le tre figlie e vari animali. È spesso ospite di talk show televisivi e trasmissioni radiofoniche. Dave Bruno è adorato dai suoi fan su Facebook e ha seguaci in tutti gli Stati Uniti. Famiglie intere aderiscono a quella che si definisce una "nuova aritmetica della vita".
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