La Mia Sinistra Rigenerare la speranza


Prezzo € 18,50
Articolo non soggetto a sconti per volontà dell'editore
Erickson Edizioni
Libro - Pagine 256
Formato: 15x21





Anno: 2011
«La» sinistra… ho sempre provato repulsione per questo «La» unificatore che occulta differenze, opposizioni e conflitti. Poiché la sinistra è una nozione complessa, nel senso che il termine comporta in sé unità, parallelismi e antagonismi. L’unità è nelle sue origini: l’aspirazione a un mondo migliore, l’emancipazione degli oppressi, sfruttati, umiliati, offesi, l’universalità dei diritti dell’uomo e della donna. Tali sorgenti, attivate dal pensiero umanista, dalle idee della Rivoluzione francese e dalla tradizione repubblicana, hanno fecondato nel XIX secolo il pensiero socialista, quello comunista, quello libertario. È ormai tempo che le sinistre riprendano l’avventura di difendere la speranza.

Ma come rigenerare la speranza nel XXI secolo?

Per dare l’avvio a questa reinvenzione, Edgar Morin, facendo leva su oltre quarant’anni di riflessioni e di interventi pubblici, ci aiuta a riconsiderare una sinistra che deve raccogliere la sfida della degradazione di ogni solidarietà, del pianeta in crisi e della mondializzazione.

Parlare oggi di «sinistra» come fa Edgar Morin, uno dei più grandi pensatori viventi, dovrebbe portarci a concepire una via d’uscita dalle turbolenze di un’economia capitalistica scatenata, dalla degradazione della biosfera, dal montare delle paure e dei razzismi, cogliendo la possibilità, disponibile per la prima volta nella storia dell’umanità, di una comunanza di destino e di una patria terrena comune.

L’ambivalenza dello sviluppo globalizzato apporta progressi materiali in tutti i campi ma è gravida, al tempo stesso, di sottosviluppi spirituali e morali. Tende a standardizzare le culture così diverse del pianeta secondo il modello occidentale, svilendo le loro virtù e i loro saperi, e ci pone in una crisi planetaria, quella dell’umanità che non riesce ad accedere all’Umanità.

Ogni cultura è fatta non solo delle sue illusioni e carenze, ma anche di qualità e ricchezze. Bisogna dunque mondializzare, cioè favorire le cooperazioni economiche, sociali e culturali, e al tempo stesso demondializzare, cioè alimentare le vitalità locali, regionali e nazionali. Bisogna mirare alle simbiosi culturali capaci di unire ciò che ciascuna di esse ha di meglio, operando una metamorfosi che leghi in modo indissolubile l’unità e la diversità umane.

Il libro, raccolta di riflessioni e di analisi politiche, possiede l’energia intellettuale e la vitalità necessarie per offrire nuovi stimoli a coloro che desiderano uscire dalla «grande regressione». La diagnosi è severa, ma è quella di un amico.

«Si tratta, come con l’eleganza di una grande passione civile ci rammenta Morin, di ricostruire un “pensiero”, una cultura politica. Gli strateghi della tattica si sono inabissati nel proprio politicismo. I custodi dell’ortodossia vigilano sulle tombe e contemplano i cippi funerari. La sinistra, viceversa, ha bisogno di spazi aperti e di ossigeno (ma anche lo scarso ossigeno del pianeta ha bisogno di sinistra!)».
(Dalla presentazione di Nichi Vendola)

«Il pensiero complesso che Morin ha saputo tanto profondamente elaborare, e incarnare nella sua stessa vicenda biografica, fa della sensibilità all’incertezza, all’ambivalenza e all’improbabilità non una fonte di impotenza, di cronica indecidibilità, ma una fonte di sentimento di appartenenza al mondo, di speranza nell’insperato, di dialogica generativa, di azione creativa.»
(Dalla postfazione di Mauro Ceruti)

Contenuti:

Prefazione: Rigeneriamoci!
Parte prima. Pensiero: Il grande disegno; Aldilà del progresso; La solidarietà e le solidarietà; La falsa identità nazionale; Le quattro nascite della Francia; Comprendere una crisi sociale; Può trionfare la democrazia?; Lo Stato-nazione; Seminario su un umanesimo reinventato; Se fossi candidato; Alla ricerca dei fondamenti perduti
Parte seconda. Mondialità; La lunga storia; La diseuropa; Per il premio Nonino; Civilizzare la Terra; Il XXI secolo è cominciato a Seattle; L’uno e il multiplo; Società-mondo versus terrore-mondo; L’etica della complessità; Per una politica dell’umanità; Ecologia e politica; Elogio della metamorfosi; I difensori della speranza
Postfazione


Edgar Morin è tra le figure più prestigiose della cultura contemporanea. Filosofo e sociologo francese, è noto per l’approccio transdisciplinare grazie al quale ha superato i confini tra varie discipline, trattando un’ampia gamma di argomenti.


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